Il Brolo

Il luogo dove ogni estate ospitiamo i bambini del Centro Estivo di Ancignano è denominato “Brolo”, che significa propriamente “corte chiusa”. Il termine è frequente in veneto, e deriva dal latino tardo “brogilus”, a sua volta collegato al gallico “brogilos” (broga = campo cinto da mura). Questa “corte chiusa” è ricca di alberi, alcuni anche secolari, che la rendono un luogo fresco anche d’estate; è contornata da vari edifici, da muri in sasso, cocci e mattoni, e ha due entrate principali, a ovest e a sud.


Quanto agli edifici è presente l’attuale casa canonica, un complesso comprendente un portico e l’antica torre colombara, le cui origini risalgono probabilmente addirittura al quattrocento e che fu ricostruita nel XVIII secolo al tempo del “rettore” della Chiesa di San Pancrazio, Domenico Fiorasi (un’iscrizione al suo interno reca infatti la data del 1757). Attorno allo storico edificio vi è un parchetto per bambini, un campo da calcio di dimensioni standard, una pista da pattinaggio sfruttabile anche per il basket e la pallavolo, e un ampio spazio sempre ombreggiato. Nei secoli passati questo era il luogo in cui veniva raccolto il grano e quant’altro i contadini del luogo dovevano dare per il mantenimento della chiesa e del sacerdote che l’officiava.


Dopo un periodo di abbandono e di decadenza, negli ultimi anni – soprattutto per l’encomiabile lavoro di molti volontari – il Brolo (soprannominato anche “del prete”) ha conosciuto una straordinaria vitalità, specialmente nei mesi più caldi grazie al Centro Estivo ma non solo, in quanto si presta ad eventi e feste comunitarie anche durante l’anno. Esso infatti è pure il luogo di accoglienza di Associazioni e Gruppi locali.